TAMBURINI, Tommaso
Teologo moralista, nato a Caltanissetta il 6 marzo 1591, morto a Palermo il 10 ottobre 1675. Entrato nella compagnia di Gesù nel 1605, trascorse la maggior parte della lunga vita nell'insegnamento specialmente della teologia morale, nella quale disciplina si rese celebre per le opere da lui composte, largamente usate e molte volte ristampate in Italia e fuori durante il sec. XVII e il seguente. Principali fra queste il Methodus expeditae Confessionis, il Methodus expeditae Comunionis, l'Explicatio Decalogi, il De Sacrificio Missae, ecc.
Il T. seguì il probabilismo; fu anzi tra i probabilisti uno dei più miti; così avvenne che una delle 65 proposizioni (cioè la 3a) condannate col decreto del Sant'Uffizio del 2 marzo 1679, confermato da Innocenzo XI, sopra la tenue probabilità sia intrinseca sia estrinseca, venisse estratta dalle sue opere, dove tuttavia il significato non è identico e meno ancora l'intento dell'autore. Molto strepito fecero contro il T. i curati di Parigi nel 1659 col libello presentato all'arcivescovo di Parigi cardinale de Retz per ottenere la condanna dei suoi libri; ciò che nondimeno non fu loro concesso. Alle acri censure cui fu fatto segno, a quelle specialmente del domenicano Vincenzo Baroni, rispose il T. con l'opuscolo Germana doctrina R. P. Th. Tamburini, edito in Palermo nel 1666 sotto lo pseudonimo di don Lucio Sammarco.
Bibl.: Per la bibliografia v. Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, VII, coll. 1830-1840; H. Hurter, Nomenclator Lit., II, n. 94, coll. 269-271; A. Mongitore, Bibliotheca sicula, Palermo 1714, II, s. v.