Pittore (Padova 1906 - ivi 1985). Si dedicò alla pittura dal 1932: significativi per la sua formazione furono i contatti, a Firenze, con O. Rosai e, a Padova e a Milano, con l'ambiente antifascista. La sua ricerca si è svolta sempre nell'ambito del realismo che spesso (soprattutto nelle grottesche deformazioni della serie satirico-politica del "Gibbo", 1942-49) acquista toni surreali. Tra i cicli più significativi della sua vasta produzione pittorica e grafica: le mondine di Roncoferraro e l'alluvione del Polesine (1951-56), i "carusi" siciliani (1956-62), le serie di Piazza Navona, di Selinunte, di Villa Palagonia, di Poppea, delle Foscariane.