Scrittrice norvegese (Bergen 1906 - ivi 1987). Acuta indagatrice della condizione femminile, s'impose con la raccolta di novelle Bak skapet står øksen ("Dietro l'armadio sta la scure", 1945), consolidando il proprio successo con la successiva raccolta Trylleglasset ("Lo specchio magico", 1950) e col romanzo Musik fra en blå brønn ("Musica da una fonte azzurra", 1960), entrambi d'ispirazione autobiografica. Più degli ambiziosi romanzi di denuncia (Av maaneskinn gror det ingenting "Dal chiaro di luna non cresce nulla", 1947, incentrato sull'aborto, e De vaarme hendene "Le mani calde", 1952, violenta accusa contro la NATO), sono da ricordare le raccolte di novelle Stoppested ("Fermata", 1953), Den siste polka ("L'ultima polka", 1965) e il romanzo Ved neste nymaane ("Alla prossima luna nuova", 1971).