Toruń (ted. Thorn) Città della Polonia (205.934 ab. nel 2009), capoluogo della Cuiavia-Pomerania (17.972 km2 con 2.068.809 ab.) situata a SE di Bydgoszcz, con un porto fluviale sulla Vistola, a valle della confluenza con la Drwęca, a 50 m s.l.m. Centro commerciale (legname e cereali). Nodo ferroviario e sede di industrie metalmeccaniche, alimentari ed elettrotecniche. È fra le più antiche fondazioni dell’Ordine Teutonico in Posnania.
Fondata come avamposto contro i Polacchi nel 1231 dal gran maestro Hermann Balke, ricevette i diritti municipali con l’accordo di Culm (1232). Nel 14° sec. entrò nella Lega Anseatica e sul finire del Medioevo era un fiorente centro commerciale noto soprattutto per il commercio dei panni. Nel 1454 si sollevò contro l’Ordine ponendosi sotto la sovranità della Polonia, e dopo quasi 13 anni di guerra, nel 1466 i Cavalieri dovettero rinunciare a essa. Nel 1557 T. accolse la Riforma. Nel 18° sec. raggiunse il culmine del suo sviluppo, e la sua popolazione eguagliò quella di Varsavia. Nel 1793 passò alla Prussia con la seconda spartizione della Polonia; nel 1807 con la pace di Tilsit andò al granducato di Varsavia; fu nuovamente unita nel 1815 alla Prussia, che ne fece un’importante fortezza (1818). Il Trattato di Versailles (1919) assegnò T. alla Polonia.