Caulkins, Tracy
Stati Uniti • Winona (Minnesota), 11 gennaio 1963 • Specialità: 200 m, 400 m misti
Caulkins, nuotatrice molto versatile, è stata in grado di nuotare a livello mondiale praticamente in ogni stile di competizione e in ogni distanza di gara. Nelle accurate statistiche di Luigi Saini, presidente dell'associazione degli statistici mondiali di nuoto negli anni Ottanta, si registra infatti il maggior numero di vittorie individuali mai ottenuto da un atleta dilettante di qualsiasi sesso. Facendo riferimento solo alle gare individuali disputate a partire dal 1977, cioè nella fase internazionale della sua carriera, ottenne 415 successi nel giro di otto anni, con un'estensione competitiva in tutte le gare del programma di nuoto, dai 50 m stile libero ai 400 m misti. Queste vittorie, inoltre, sono state ottenute per la maggior parte in manifestazioni di alto livello: al momento del suo ritiro e fino agli ultimi anni, nella storia dello sport statunitense nessuno aveva mai vinto tanti titoli nazionali quanto Caulkins, che è arrivata a quota 47. Nelle ultime 14 edizioni di tali campionati, la libellula di Nashville, com'era stata soprannominata, conquistò per 12 volte il Bob Kiphuth Award, trofeo spettante all'atleta che ottiene il primo posto nell'apposita classifica a punti individuale, stilata sulla base di vittorie e piazzamenti ottenuti nella manifestazione.
In sede olimpica Caulkins ha un medagliere importante, avendo vinto 2 medaglie d'oro individuali (200 e 400 m misti) e una di staffetta (4x100 m mista) ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984; tuttavia è passata alla storia del nuoto soprattutto per la serie dei suoi incredibili successi ai Campionati Mondiali di Berlino del 1978. Appena quindicenne, la fenomenale Caulkins vinse 3 titoli individuali (200 m farfalla, 200 e 400 m misti), facendo registrare altrettanti primati del mondo, e fu inoltre seconda nei 100 m rana. Diede naturalmente anche un decisivo apporto alle vittorie delle staffette 4x100 m stile libero e 4x100 m mista degli Stati Uniti. Fu quella l'unica occasione in cui una squadra femminile statunitense riuscì a scalfire il predominio della Germania Orientale. Caulkins è stata leader indiscussa della squadra statunitense fino ai Giochi Olimpici di Los Angeles. In occasione dei Mondiali di Guayaquil del 1982 tornarono ai massimi livelli le atlete della Germania Orientale, evidentemente non più frenate dal timore dei rigorosi controlli anti-doping predisposti a Berlino quattro anni prima. Caulkins vinse in quell'occasione 2 medaglie di bronzo, classificandosi terza in entrambe le gare dei misti, dietro soltanto alle tedesche orientali.
Il 1984 fu per Caulkins una delle migliori annate agonistiche: dopo una vittoria sulle tedesche orientali Ute Geweniger e Kathleen Nord nel Meeting internazionale di Austin (Texas), dominò la stagione estiva migliorando i primati statunitensi dei 200 e 400 m misti e tornando al vertice delle graduatorie mondiali di quest'ultima specialità. In totale Caulkins ha battuto, durante la sua carriera, 5 primati del mondo: uno nei 200 m farfalla nel 1978, 3 nei 200 m misti fra il 1978 e il 1980 e uno nei 400 m misti ancora nel 1978. Il boicottaggio deciso dagli Stati Uniti le impedì di partecipare alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e di rendere più consistente il suo medagliere.
Tra il 1977 e il 1984, gli anni d'oro della sua attività internazionale, Caulkins è rientrata per ben ventotto volte tra le prime cinque nuotatrici del mondo in otto diverse gare: 50 e 100 m stile libero, 100 e 200 m rana, 100 e 200 m farfalla, 200 e 400 m misti. Se a livello mondiale non ha raggiunto posizioni di vertice nelle gare di dorso e di mezzofondo dello stile libero, ha vinto invece titoli statunitensi in tutte e cinque le specialità e distanze di gara. Con una simile, ineguagliabile versatilità, ha espresso il massimo delle sue qualità nei misti: il suo record di successi in questa specialità, considerando solo le gare in vasca lunga, è di 41 vittorie su 43 gare nei 200 m e di 32 su 36 nei 400 m, in otto anni consecutivi, tra il 1977 e il 1984. In quattro anni Caulkins ebbe tre allenatori, tutti di chiara fama, passando dallo statunitense Paul Bergen all'australiano Don Talbot e infine a Ronald Young. Aveva mezzi fisici ragguardevoli e doti di acquaticità fuori dal comune, ma soprattutto un'attitudine psicologica assolutamente straordinaria.