Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria e Alessandro II di Russia, con l’intento di mantenere lo statu quo europeo e di conservare la pace continentale contro la paventata ‘rivincita’ della Francia dopo la sconfitta del 1870-71. L’accordo, venuto meno in seguito alla guerra russo-turca del 1877-78, che rese oltremodo difficili i rapporti tra l’Austria-Ungheria e la Russia, fu ricomposto solo con il Congresso di Berlino (1878). Con l’accordo concluso a Berlino il 18 giugno 1881 e noto come Alleanza dei Tre imperatori, Guglielmo I, Francesco Giuseppe e Alessandro II si promisero benevola neutralità nel caso che uno dei tre Stati fosse stato attaccato da una quarta potenza, si obbligarono a non alterare lo statu quo nella Turchia europea e negli Stretti e a permettere l’eventuale unione della Rumelia orientale alla Bulgaria e della Bosnia-Erzegovina all’Austria. Quest’alleanza costituì il capolavoro diplomatico di Bismarck, che riuscì a conciliare gli interessi russi e quelli austriaci. Conclusa per la durata di tre anni, rinnovata per altri tre anni il 27 marzo 1884, nel 1887 decadde per volontà dello zar Alessandro III, ostile alla politica balcanica dell’Austria. Solo tra Russia e Germania fu stretto (18 giugno 1887) un trattato di controassicurazione, della durata di tre anni, dal quale l’Austria fu esclusa.