troposfera
Lo strato più basso dell’atmosfera terrestre, contenente il 90% ca. della massa dell’atmosfera e quasi tutto il suo vapore acqueo, nel quale hanno luogo quasi i tutti fenomeni legati al tempo meteorologico. L’estensione verticale della troposfera varia dai 14÷18 km delle regioni tropicali agli 8÷10 km delle regioni polari. La ragione di questa variazione di spessore è legata al fatto che la troposfera è fondamentalmente quella parte dell’atmosfera terrestre che viene riscaldata primariamente per irraggiamento e convezione dal calore della superficie terrestre. Nelle regioni tropicali, che ricevono una quantità maggiore di energia solare per metro quadrato per unità di tempo (flusso di energia), il riscaldamento della superficie è maggiore e dunque il suo influsso sulla sovrastante colonna atmosferica si estende a quote superiori. Il meccanismo di riscaldamento della troposfera implica anche che la temperatura decresca in media con la quota (−6,5 °C per km), generando condizioni di potenziale instabilità che possono portare in opportune condizioni a fenomeni convettivi (temporali, tornado ecc.). La zona di transizione tra la troposfera e lo strato superiore dell’atmosfera, la stratosfera, è nota come tropopausa. La tropopausa è caratterizzata da una brusca transizione dell’andamento della temperatura con la quota, che passa da decrescente a crescente. Questo perché la temperatura nella stratosfera aumenta con l’altitudine a causa dell’assorbimento diretto di radiazione solare ultravioletta. La composizione della troposfera è sostanzialmente uniforme, con l’eccezione del vapore acqueo, le cui sorgenti sono in superficie, tramite i processi di evaporazione e traspirazione vegetale. Considerando inoltre che la pressione di vapore acqueo di saturazione decresce esponenzialmente con l’inverso della temperatura, appare chiaro che la presenza di vapore acqueo è massima in superficie nelle regioni tropicali e diminuisce fortemente con la quota e spostandosi verso le zone polari del globo.