Figlio (m. 1345) di Iacopino, succedette nel 1338 al cugino Marsilio. Assestata all'interno la signoria, questa fu riconosciuta nel trattato di Venezia (1339) concluso tra la Repubblica di Firenze, gli Scaligeri e la Repubblica di Venezia. Protesse il commercio, curando le vie di comunicazione, l'irrigazione agricola e l'edilizia.