Figlio (n. 941 circa - m. 996 circa) di Ugo il Grande, cui succedette (956) come conte di Parigi e duca dei Franchi, dal 965 cominciò a prevalere nella corte di Lotario re di Francia, finché tra i due personaggi scoppiò un dissidio profondo. Morto Lotario (986) e poi il figlio di lui Lodovico (987), U. C. venne eletto re a Noyon (987) e incoronato a Reims. Con il tradimento riuscì a liberarsi del rivale Carlo, duca della Bassa Lorena; si assicurò poi l'appoggio imperiale, rinunciando alle pretese sulla Lorena. Dovette poi ancora sostenere dure lotte contro Eude, conte di Chartres, e contro Arnoldo, arcivescovo di Reims; minacciato per questo da papa Giovanni XV, convocò a Chelles un sinodo di vescovi, che affermarono tendenze ostili al papato, di pretto sapore gallicano (995). Nel 987 fece consacrare il figlio Roberto, assicurando così la successione ereditaria alla sua famiglia e fondando la dinastia capetingia.