ultrawideband
<ḁltrëu̯àidbänd> voce ingl., usata in it. come agg. e s. f. – Di banda di comunicazione (e tecnologia o dispositivo che la utilizza) costituita da segnali radio aventi un elevato rapporto fra larghezza di banda e frequenza di portante, convenzionalmente superiore al 20-25%, oppure larghezza di banda superiore a 500 MHz; in sigla, UWB. Per ottenere segnali con tali caratteristiche si usano tecniche basate su impulsi molto brevi (frazioni di nanosecondo), le IR (Impulse radio), o molti segnali a banda stretta (con almeno 500 MHz di banda), le MB (Multiband). Per non interferire con le altre comunicazioni, i segnali UWB devono avere bassissima densità media di potenza. Le attuali applicazioni UWB prevedono alte velocità di trasmissione a breve distanza oppure basse velocità e distanza elevata, parametri concorrenziali con le tradizionali reti a fibre ottiche. Le potenzialità dell’UWB sono tante, per es. nell’utilizzo dei sistemi RFID o nell’ambito dell’elettronica di consumo (comunicazione tra telefoni cellulari, tra videocamera e PC, ecc.).