Scrittore italiano (Lucca 1889 - Roma 1930). Giovanissimo fu, con A. Onofri, tra i fondatori, in Roma, della rivista Lirica (1912-13). Dopo la guerra del 1915-18, alla quale partecipò come ufficiale, fu critico letterario dell'Idea nazionale e teatrale del Secolo. Nel 1925 fondò a Milano il settimanale La Fiera letteraria (divenuta poi, a Roma, L'Italia letteraria), che diresse per qualche anno. Autore di romanzi (Il perduto amore, 1921; Angela, 1923; La stella del nord, 1930) e racconti (Piccola gente di città, 1924; Gente e scene di campagna, post., 1931: poi raccolti, con i primi, in un unico vol., post., Romanzi e racconti, 1949) in cui all'arguta osservazione della realtà si accompagnano creazioni di tipo fiabesco.