Umberto I Re d'Italia
Re d’Italia (Torino 1844-Monza 1900). Figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d’Asburgo. Sposò (1868) la cugina Margherita di Savoia e salì al trono nel 1878 assumendo il nome di U. I per sottolineare il carattere e la funzione ormai nazionale assunta dalla dinastia sabauda. Ebbe una concezione più autoritaria delle proprie prerogative reali rispetto a suo padre, e più di una volta cercò di far prevalere la propria volontà nella scelta del presidente del Consiglio. Volle rendere popolare la monarchia visitando tutte le regioni italiane e partecipando all’opera di soccorso delle zone colpite da epidemie e calamità naturali. In politica estera guardò con favore alla Triplice alleanza (1882) e appoggiò la politica crispina di espansione coloniale. Sul piano interno la grave situazione economica del quinquennio 1888-93, la crisi del governo Crispi e i timori suscitati dall’avanzata del movimento socialista spinsero U. a sostenere la svolta autoritaria di fine secolo, in partic. in occasione della repressione, a opera del generale F. Bava-Beccaris, dei moti popolari del 1898. Fu ucciso a Monza dall’anarchico G. Bresci.