UNESCO
(App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010)
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) è una delle istituzioni specializzate delle Nazioni Unite. Gli stati membri sono attualmente 183, dopo che gli Stati Uniti (1984), la Gran Bretagna e Singapore (1985) si sono ritirati dall'Organizzazione. Costruire la pace grazie alla cooperazione intellettuale internazionale è, e rimane, il primo scopo dell'UNESCO, che opera attraverso i suoi organi costitutivi (Conferenza generale; Consiglio esecutivo; Segretariato con sede a Parigi) nei settori dell'educazione, della scienza e della cultura. Il termine ''scienza'' ingloba anche le scienze sociali e umane, concependo la cultura sia come salvaguardia del patrimonio culturale, sia come difesa e sviluppo delle varie identità culturali. Benché la sigla non menzioni la comunicazione, l'UNESCO svolge un ruolo importante anche nella creazione di infrastrutture della comunicazione, nella difesa e nello sviluppo della libertà della stampa, nonché nello scambio dei dati di base dell'informazione.
La Conferenza generale fissa il programma dell'Organizzazione. Gli stati membri finanziano il bilancio biennale (436.850.000 dollari per il 1994-95), necessario all'esecuzione di detto programma. È da notare che il ritiro degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di Singapore ha rappresentato una riduzione del 30% dei contributi obbligatori versati dagli stati membri all'Organizzazione. Un'importante risorsa è costituita dai contributi volontari, detti ''extra-bilancio'', destinati a finanziare azioni e progetti in favore dei paesi in via di sviluppo. Questi contributi extra-bilancio provengono da tre principali fonti di finanziamento: le agenzie specializzate delle Nazioni Unite, le grandi banche internazionali per l'aiuto allo sviluppo, i vari governi; ad esse, più recentemente, si sono aggiunte fonti private.
I membri del Consiglio esecutivo, inizialmente 18, divenuti 51 a partire dal 1980, erano personalità elette a titolo individuale fra i delegati alla Conferenza generale; dal 1991 sono i rappresentanti degli stati membri. Il personale del Segretariato, dove sono rappresentate più di 132 nazionalità, si ripartisce fra la sede a Parigi e i vari uffici regionali. Il più alto responsabile dell'Organizzazione è il Direttore generale, carica attualmente occupata da F. Mayor (Spagna), eletto nel novembre 1987 per un mandato di sei anni e rieletto nel novembre 1993 per un secondo mandato.
Al fine di associare all'azione dell'Organizzazione le comunità scientifiche, letterarie, educative, ecc., 158 stati membri hanno costituito una Commissione nazionale per l'UNESCO. Organi di contatto, d'informazione, di consultazione e di esecuzione di alcuni programmi, le Commissioni nazionali hanno le proprie pubblicazioni, assicurano la partecipazione del paese a programmi internazionali, organizzano seminari e diffondono gli ideali dell'UNESCO. 138 stati membri hanno installato una Delegazione permanente presso l'Organizzazione a Parigi. Infine 585 Organizzazioni non Governative (OnG) mantengono con l'UNESCO relazioni di lavoro e di scambio di informazioni. Queste OnG raggruppano gli ambienti direttamente interessati ai programmi UNESCO: educatori, scienziati, artisti, autori, bibliotecari, museologi, informatici, giornalisti, editori, ecc.
L'azione dell'UNESCO si articola essenzialmente nei cinque settori incaricati di eseguire il programma approvato dalla Conferenza generale: educazione, scienza e tecnologia, cultura, comunicazione, scienze sociali e umane.
L'educazione rappresenta un programma prioritario, relativo principalmente all'alfabetizzazione. Inoltre, la formazione degli insegnanti, l'accesso delle donne all'istruzione, l'educazione civica alla pace e alla comprensione internazionale, l'educazione all'ambiente, l'insegnamento universitario (concretizzato anche nel gemellaggio fra le università dei paesi avanzati e dei paesi in via di sviluppo e nella creazione di cattedre UNESCO), l'insegnamento delle lingue e la formazione professionale costituiscono alcune delle attività dell'Organizzazione in materia di educazione. Sotto l'egida dell'UNESCO sono state adottate in tutte quante le regioni del mondo alcune convenzioni miranti a fornire maggiore mobilità agli studenti e agli insegnanti, mediante il riconoscimento dei loro titoli di studio. L'adozione di una convenzione mondiale, che richiederà anni di negoziati, dovrebbe costituire la prossima tappa di questo processo di integrazione.
Nel settore della scienza e della tecnologia si annoverano importanti programmi internazionali, come la Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI), che coordina la ricerca scientifica per una migliore conoscenza e utilizzazione delle risorse dell'oceano. Il programma l'Uomo e la Biosfera (MAB, Man And Biosphere), creato nel 1971, interessa più di un centinaio di Comitati nazionali che lavorano per la protezione degli ecosistemi; sotto gli auspici del MAB sono state create 239 riserve della biosfera in 73 paesi: si tratta di zone che devono essere assolutamente protette, poiché rappresentano tipi di ecosistemi fra i più significativi del mondo. Il Programma Internazionale di Correlazione Geologica (PICG), sostenuto anch'esso da numerosi comitati nazionali, mira a migliorare le conoscenze geologiche e geofisiche, nonché quelle relative alla ripartizione delle risorse minerali ed energetiche. Il Programma Idrologico Internazionale (PHI) mira a promuovere l'utilizzazione e la gestione razionale delle risorse idriche della Terra. Tra le altre attività scientifiche dell'Organizzazione si possono citare: il Programma sullo studio e la riduzione dei rischi sismici, e il Programma per la lotta contro la desertificazione. L'UNESCO, inoltre, intensifica gli sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica ai rischi dell'ambiente (azione nel quadro del programma UNESCO-Černobyl).
La cultura è uno dei programmi UNESCO più conosciuti, soprattutto grazie alle varie Campagne internazionali di salvaguardia del patrimonio culturale, come per es.: Abū Simbel e File in Egitto, Borobudur in Indonesia, San῾ā nello Yemen, Mohenjō-darō in Pakistan, Fez in Marocco, ecc. Nel febbraio 1971, 117 paesi hanno ratificato la Convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, che ha per oggetto la tutela dei monumenti e dei siti più prestigiosi dell'umanità, iscritti nella lista del patrimonio mondiale. Nel quadro del Decennio mondiale dello sviluppo culturale (1988-97) l'UNESCO ha lanciato vari progetti che favoriscono scambi culturali, scientifici e tecnologici (come per es. ''Lo studio integrale sulle vie dalla seta''). Sempre nell'ambito culturale l'UNESCO si occupa della tutela delle tradizioni orali, della protezione internazionale del diritto d'autore, della promozione del libro e della lettura. Tramite il Fondo internazionale per la promozione della cultura, l'Organizzazione svolge tutta una serie di attività che vanno dal teatro alla cinematografia, passando attraverso la promozione dell'artigianato e dell'arte popolare.
Per quanto riguarda la comunicazione, uno dei principali obiettivi dell'UNESCO è facilitare la libera circolazione delle idee attraverso la parola e l'immagine. L'Organizzazione opera in particolar modo a favore della libertà di stampa, per il pluralismo e l'indipendenza dei media, contribuendo anche al rafforzamento delle capacità di comunicazione dei paesi in via di sviluppo. Uno degli strumenti più efficaci per attuare questa politica è il Programma Intergovernativo per lo Sviluppo della Comunicazione (IPSC), creato nel 1980 e finanziato da contributi volontari. Partendo dalla constatazione che alle soglie del 21° secolo il ricorso alle tecnologie dell'informazione è fondamentale per raggiungere uno sviluppo durevole, l'UNESCO ha creato il Programma Internazionale di Informatica (PII) il cui compito è formare gli specialisti in informatica nei paesi in via di sviluppo e ridurre le disuguaglianze in questo campo fra il Nord e il Sud. Il Programma Generale di Informazione (PGI) costituisce il punto d'incontro delle attività dell'UNESCO in materia d'informazione scientifica e tecnica, di documentazione, di biblioteche e di archivi.
L'Organizzazione s'impegna inoltre a promuovere l'applicazione delle scienze sociali, favorendo la ricerca interdisciplinare. Fra le attività principali figurano la lotta contro ogni forma di discriminazione e di pregiudizio basati sulla razza o sul sesso, la lingua o la religione, la riflessione sulla bioetica svolta da un Comitato ad hoc, l'azione in favore dei diritti umani, quella in favore dei giovani vittima della disoccupazione e delle disparità economiche, lo sviluppo dell'educazione fisica e dello sport. Uno speciale programma per la gestione del cambiamento sociale (MOST, Management Of the Social Transition) è stato lanciato nel 1993 e ha iniziato a operare con risultati positivi nel campo del multiculturalismo/multietnicità, dei problemi delle città e delle conseguenze locali del processo di mondializzazione, ecc. Inoltre l'Organizzazione, in collaborazione con le altre Agenzie delle Nazioni Unite, opera nella ricerca di soluzioni nelle tre aree menzionate dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel documento Agenda per la pace, e cioè: prevenzione dei conflitti armati, situazioni di urgenza dopo la guerra, programmi nazionali in favore della cultura della pace.
La ripartizione dei programmi sopra citati nei cinque settori del programma non trascura mai, nella misura del possibile, l'approccio interdisciplinare che è la condizione necessaria, anche se a volte difficile, per il successo di ogni iniziativa, in particolare di quelle in favore di uno sviluppo duraturo.
Bibl.: Le pubblicazioni dell'UNESCO comprendono periodici, documenti, opere specializzate, nonché un certo numero di opere destinate al grande pubblico, generalmente stampate in inglese, francese e spagnolo. Fra i periodici: The UNESCO Courier/Il Corriere dell'UNESCO (pubblicato in 36 lingue e in braille, presenta temi d'interesse generale, trattati da autori di diverse nazionalità), e UNESCO Sources (rende conto ogni mese delle principali attività dell'Organizzazione); fra le riviste specializzate: Impact of science on society, Museum, Prospects (rivista educativa trimestrale), Nature and resources, Copyright Bulletin, International Review of Education. Un gran numero di pubblicazioni destinate a suscitare la riflessione e a fornire informazioni è disponibile in varie lingue: Studies Abroad (repertorio di borse di studio in oltre 120 paesi), UNESCO Statistical Yearbook, Index translationum, International Law: achievements and prospects, World Communication Report.
La General history of Africa (8 voll., 1981-93) è stata pubblicata in numerose edizioni, di cui alcune in lingue africane. Altre opere sono in preparazione, come History of Latin America and the Caribbean, History of civilizations of Central Asia, e History of the scientific and cultural development of mankind. La collezione World heritage già comprende numerosi volumi dedicati a siti culturali o naturali iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale.