(UDC) Partito nato nel 2002 in seguito alla convergenza di tre formazioni politiche di centro: il Centro cristiano democratico, i Cristiani democratici uniti e Democrazia europea. La carica di presidente è ricoperta da A. De Poli (n. 1960); dal 2005 al 2021 il segretario nazionale è stato L. Cesa (n. 1951), subentrato al dimissionario M. Follini (n. 1954). Appartenente allo schieramento di centro-destra della CdL (Casa della Libertà) l'UDC se ne è progressivamente distaccata, avviando un cammino autonomo fino a formare in vista delle elezioni politiche del 2008 una lista unitaria di centro alternativo ai poli, l'Unione di Centro. Alle elezioni politiche del 2008 è riuscita a superare la soglia dello sbarramento elettorale sia alla Camera dei deputati sia al Senato, schierando l'UDC all’opposizione del quarto governo Berlusconi. Alle elezioni politiche del 2013 ha sostenuto come candidato premier M. Monti, il partito si è presentato al Senato all’interno della lista unica Con Monti per l’Italia insieme al FLI, ottenendo quasi il 10% dei consensi e alla Camera dei deputati con liste autonome in coalizione con la lista Scelta civica per Monti e FLI ottenendo rappresentanza parlamentare. Alle elezioni politiche del 2018 in coalizione con il centrodestra si è unito insieme ad altre forze politiche alla lista Noi con l'Italia, che non ha superato la soglia di sbarramento del 3%. Alle elezioni politiche del 2022 in coalizione con il centrodestra si è unito insieme ad altre forze politiche alla lista Noi moderati, che non ha superato la soglia di sbarramento. In entrambe le legislature ha avuto comunque rappresentanza parlamentare grazie ai collegi uninominali.