Organizzazione sindacale sorta nel 1912 in seguito alla scissione dalla CGdL della corrente sindacalista rivoluzionaria guidata da A. De Ambris. Nel 1914 il gruppo dirigente favorevole all’intervento in guerra fu messo in minoranza e uscì dall’organizzazione, mentre la maggioranza, guidata da A. Borghi, ribadì le proprie posizioni pacifiste e internazionaliste. Indebolita dalla defezione dei suoi capi e dalla ripresa organizzativa della CGdL, l’USI scomparve con l’avvento del fascismo.