Nome che dall’11° sec., epoca della riforma di Guido d’Arezzo (➔ notazione), al 17° sec. indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G.B. Doni sostituì la sillaba do meglio atta al solfeggio e quindi rimasta vittoriosa in Italia (mentre in altre nazioni, per es. in Francia, in Germania, ut è tuttora in uso).