Figlio (sec. 3º d. C.) di Odenato di Palmira e di Zenobia, la quale alla morte del marito (266-67) tenne il potere in suo nome. Nel 270 l'imperatore Aureliano riconobbe a V. gli stessi titoli che aveva avuto suo padre. Poco dopo V. assunse i titoli di Imperator Caesar Augustus. Più tardi fu coinvolto nella caduta di sua madre e scomparve assieme a lei.