Uomo politico ed economista ceco (n. Vinohrady, Praga, 1941). Funzionario della Banca di Stato cecoslovacca (1971-86) e presidente del Forum civico (1990-91), dopo la scissione di quest'ultimo (1991) assunse la presidenza del Partito civico democratico (di ispirazione conservatrice). Ministro delle Finanze (1989-92), nel luglio 1992 divenne primo ministro della Repubblica Ceca mantenendo tale carica anche dopo la fine della Federazione cecoslovacca (genn. 1993). Adottò una politica economica liberista e di privatizzazione del sistema produttivo, suscitando nel paese una crescente opposizione. Nelle elezioni del 1996 K. e il suo partito ottennero una debole affermazione: confermato primo ministro alla guida di un governo di minoranza, nel 1997, in seguito a uno scandalo finanziario in cui venne coinvolto il Partito civico democratico, K. fu costretto alle dimissioni. Nel 1998 diventò presidente della Camera dei deputati del Parlamento ceco. Terminato il mandato quadriennale, nel febbraio 2003 è stato eletto presidente della Repubblica Ceca e riconfermato alle elezioni del febbraio 2008, mentre alle consultazioni tenutesi nel gennaio 2013 gli è subentrato nel mandato l'ex primo ministro socialdemocratico M. Zeman.