Vajont Affluente di sinistra del Piave (14 km), nel quale si getta presso Longarone, dopo aver scavato una profonda gola, forse la più bella delle Alpi, nei calcari. Le sue acque, alla fine degli anni 1950, furono sbarrate da una diga alta 262 m dal fondo della forra, che creò un serbatoio di quasi 170 milioni di m3. Il 9 ottobre 1963 una frana, di alcuni milioni di metri cubi, si staccò improvvisamente dal sovrastante Monte Toc, precipitando nell’invaso; la diga resse all’urto, ma l’onda che così si generò distrusse Longarone e diversi altri abitati dei comuni di Longarone, Erto e Casso, Castello Lavazzo. Nella sciagura persero la vita circa 2000 persone.