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VARELA y MORALES, Félix

di Raoul Margottini - Enciclopedia Italiana (1937)
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VARELA y MORALES, Félix

Raoul Margottini

Letterato cubano, nato all'Avana il 20 novembre 1788, morto in San Agustín de la Florida il 18 febbraio 1853. Sacerdote, insegnò al seminario dell'Avana filosofia e diritto. Eletto nel 1821 deputato alle Cortes, vi sostenne la necessità di accordare a Cuba piena autonomia per gli affari locali, dotandola di un governo parlamentare proprio. Il suo inflessibile atteggiamento politico lo costrinse a fuggire a New York, dove prese a pubblicare El Habanero; nel 1845 fu nominato vicario generale apostolico, e gli ultimi otto anni della sua vita furono principalmente dedicati al suo ministero sacerdotale, e alla conseguente lotta - condotta sul terreno puramente dottrinario - contro il protestantesimo: per il suo fervore, la sua carità, la limpidezza della sua vita, acquistò un grande ascendente tra i suoi fedeli.

Mente chiara, tempra esemplare di apostolo e di maestro, il V. è certo uno dei più grandi cubani, e a lui si deve il prestigio della scuola culturale dell'Avana. Il suo sistema morale e ideologico era basato non sull'azione dell'autorità esterna, ma nella disciplina interiore che crea l'ordine sociale: intese così reagire contro il positivismo limitatore, dando però un 10ndamento obiettivo all'idealismo. Le sue maggiori opere sono: Institutiones philosophiae eclecticae (1812); Resumen de las doctrinas metafísicas morales (1814); Influencia de la ideología en la marcha de la sociedad (1817); Apuntes filosóficos para la dirección del espíritu umano (1818, 2ª ed., 1820); Lecciones de filosofía (1818, 2ª ediz., 1824); Máximas morales y sociales, Observaciones sobre la constitución política de la monarquía española (1821); Carta á propósito del eclecticismo (1840).

Vedi anche
L’ Avana Avana, L’ (sp. La Habana) Città capitale di Cuba (2.174.790 ab. nel 2006), capoluogo della provincia omonima. È situata nella parte NO dell’isola, su una prominenza che chiude una vasta baia. Ha clima subequatoriale, con temperatura media annua di 24,8 °C e piogge abbondanti (1200 mm), distribuite in ... Florida Stato federato degli USA meridionali (139.657 km2 con 18.251.243 ab. nel 2007); capitale Tallahassee. Comprende la penisola omonima che si estende tra l’Oceano Atlantico e il Golfo del Messico, termina a S con la serie delle Florida Keys, a N con una stretta striscia continentale confinante con l’Alabama ... Cuba Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. L’isola di Cuba, la maggiore delle Grandi Antille, è situata tra il Golfo del Messico, il Mar Caribico ... letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ...
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    Scrittore e filosofo cubano (L'Avana 1778 - Saint Augustine, Florida, 1853), il primo a studiare e diffondere il pensiero moderno nell'America Latina. Costretto all'esilio negli USA per il suo atteggiamento culturale e politico, diresse a Filadelfia e poi a New York il periodico El Habanero (1824-26). ...
Vocabolario
felix culpa
felix culpa 〈fèliks ...〉 (lat. «colpa fortunata»). – Parole di s. Ambrogio a proposito del peccato originale che si meritò d’essere riscattato dal sacrificio di Gesù; la frase è estensivamente riferita a errore che porta conseguenze non...
quod bonum faustum felix fortunatumque sit
quod bonum faustum felix fortunatumque sit 〈... fàustum ...〉 (lat. «e ciò riesca bene, fausto, felice, fortunato»). – Formula augurale (spesso scritta abbreviatamente Q.B.F.F.F.S.) che nell’antica Roma era pronunciata da magistrati nell’intraprendere...
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