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VARSAVIA

di W. Hensel - Enciclopedia dell' Arte Medievale (2000)
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VARSAVIA

W. Hensel

(polacco Warszawa)

Capitale della Polonia e capoluogo del voivodato omonimo, posta sulle rive della Vistola, al centro della pianura di V. e Wolomin.

Il primo borgo varsoviense fu fondato nel sec. 13° su un'alta scarpata nei pressi del guado sulla Vistola; agli inizi del sec. 14° l'insediamento si estese verso N, a costituire il nucleo di V., chiamata, a partire dal sec. 15°, Stara Warszawa e in seguito Stare Miasto ('città vecchia'). La città medievale si estendeva su un territorio di ha 12 ca. e presentava una piazza del mercato rettangolare, intorno alla quale si disponeva un reticolo di vie a scacchiera; il terrapieno di fortificazione venne sostituito nel corso dei secc. 14° e 15° con mura in mattoni, dotate di torri.La notizia più antica su V. è del 1313, quando il duca di Masovia Siemowit II venne indicato come signore della città (Łuczycka-Schodoloska, 1973). La prima descrizione si conserva in documenti del 1339; al 1376 risale il più antico privilegio di V., con il quale il re Janusz I concesse il permesso di costruire il bagno cittadino; nel 1379 lo stesso monarca stipulò un contratto con i cittadini per la costruzione delle fortificazioni; la cinta interna delle mura venne portata a termine con ogni probabilità alle soglie del sec. 15° (Wierzbowski, 1913).Gli edifici della città furono inizialmente costruiti in legno e solo in una seconda fase cominciarono a sorgere i palazzi in stile gotico e le chiese di S. Giovanni - parrocchiale e collegiata a partire dal 1406 - e di S. Martino, ubicata presso il convento degli Agostiniani.A N della città vecchia sorse un nuovo nucleo insediativo, Nowa Warszawa, che nel 1408 ricevette il diritto cittadino, mentre a S si sviluppò il sobborgo di Przedmiescie Czerskie (od. Krakowskie Przedmiescie) e a O quello di Dluga.Le testimonianze architettoniche superstiti della V. medievale sono andate totalmente perdute nel corso della seconda guerra mondiale, quando oltre l'85% del patrimonio edilizio della città venne distrutto: alcuni edifici monumentali, come la cattedrale di S. Giovanni, furono in seguito ricostruiti.

Archeologia

La regione di V., intensamente popolata nell'età del Ferro e in epoca romana, si spopolò verso la fine dell'Antichità. Agli inizi del Medioevo risalgono pochi ritrovamenti databili al sec. 6°-7° dai siti di Pludy, Miedzyborów e Nieporet; nell'area dell'od. parco Łazienki sono state rinvenute le tracce di un insediamento del sec. 7°-8°, probabilmente cinto da una palizzata. Più chiaramente è stato identificato l'insediamento scoperto nel quartiere di Stare Bródno: si trattava di un borgo composto da due nuclei, uno fortificato con un terrapieno rinforzato da strutture in legno e un secondo insediamento posto più a O, dove sono stati scoperti resti di interessanti abitazioni - tra le altre una casa colonica con un porticato, contenente molti oggetti in legno - e di altri ambienti (dispense, porcili, silos per la conservazione del grano). Tra i reperti rinvenuti, quello che merita maggiore attenzione è un ornamento di fodero di spada, in bronzo lavorato a traforo, probabilmente importato dalla Rutenia (Państwowe Muz. Archeologiczne). Il borgo, distrutto da un incendio all'inizio del sec. 11°, non fu più ricostruito, probabilmente in conseguenza dei cambiamenti di natura organizzativa intervenuti in seno alla monarchia dei Piasti, dopo la crisi degli anni trenta dell'11° secolo.Sulla riva destra della Vistola alcuni insediamenti commerciali sorsero intorno al guado che collegava Kamion (menzionata nel c.d. falso di Mogilany, del 1065) con Solec. Nella zona delimitata dalle od. vie Targowa, Zabkowska, Brzeska e Kijowska sono stati rinvenuti i resti di un insediamento del sec. 13° che si collegava con Targów Wielki.Sulla riva sinistra della Vistola - in precedenza scarsamente popolata per via del terreno occupato da un fitto bosco di querce difficile da disboscare -, intorno al sec. 12° e agli inizi del 13° cominciarono a intensificarsi gli insediamenti. A questo periodo risale un consistente insediamento nell'area dell'od. Wilanów: vi sono state rinvenute le tracce di quaranta abitazioni e tumuli funerari; tra gli elementi di corredo delle sepolture sono stati trovati anche ornamenti per le tempie. A Sluzew - località citata nei documenti medievali in occasione della costituzione della parrocchia nel 1238 - sono stati rinvenuti i resti di un'abitazione scavata nel terreno e tumuli con scheletri, contenenti corredi funebri del 13° secolo. La collocazione dell'insediamento, in posizione dominante rispetto all'ambiente circostante, ne fa una possibile sede di centro amministrativo-militare, ma non si sono rinvenute tracce di fortificazioni che possano confermare l'esistenza di un nucleo difeso.Nella parte settentrionale del parco di Łazienki sono stati messi in luce i resti di un insediamento del sec. 13° - uno degli edifici è stato ipoteticamente identificato come piccola chiesa mononave in legno - che secondo alcuni studiosi potrebbe essere identificato con il sito di Jazdów, menzionato per due volte nelle fonti: nel 1261, in coincidenza con l'invasione lituana, e nel 1281, in occasione di un conflitto tra i duchi masoviani. Altri studiosi sono più propensi a localizzare la sede ducale nei pressi di Zamek Ujazdowski, centro edificato nel 17° secolo.Il borgo fortificato di Jazdów fu sostituito, alla fine del sec. 13°, dal borgo varsoviense nell'area dell'od. castello reale; è stato scoperto un segmento del terrapieno e del fossato (profondo m 3, largo ca. m 8), collocabile tra il sec. 13°-14° e la fine del 14°, che partiva dalla c.d. porta Grodzka e giungeva fino alla parte centrale dell'ala nordorientale del castello settecentesco. Il confine orientale del borgo era costituito dalla ripida scarpata verso la Vistola, mentre quello meridionale coincideva con la gola, non più esistente, del fiume Kamionka.Nel cortile del castello reale è stato scoperto un forno domestico; nei pressi della colonna di re Sigismondo III sono stati rinvenuti i resti di un ponte in mattoni a due arcate, innalzato sopra il fossato (ricostruito nel 1983) che circondava la città vecchia e che venne edificato contemporaneamente alle mura esterne delle fortificazioni. Le ricerche svolte sull'area della città vecchia e della città nuova in occasione dei restauri degli edifici danneggiati dalla guerra e sulla piazza del Castello (Plac Zamkowy), in concomitanza con la ricostruzione del castello stesso, hanno riportato alla luce reperti interessantissimi, quali resti di costruzioni in legno e muratura, policromie murali, numerosi manufatti in pelle, vasellame in argilla e altri oggetti.

Musei e collezioni

Il Muz. Narodowe ospita opere di pittura e scultura polacca dal Medioevo all'età moderna, nonché opere d'arte antica e bizantina, la galleria degli affreschi di Farras, opere di pittura e scultura straniera, incisioni, disegni polacchi e stranieri, miniature, opere d'arte ornamentale - mobilio, fusioni, ceramica, vetri dal sec. 13° fino agli inizi del 20° -, collezioni d'arte del Medio ed Estremo Oriente, monete e medaglie. Tra le sedi distaccate del Muz. Narodowe va ricordata la residenza nobiliare di Nieborów, del sec. 17°-18°, nel cui parco è ospitato un lapidario con oggetti antichi e medievali.Il Muz. Historyczne m. st. Warszawy, fondato nel 1936 come filiale del Muz. Narodowe, con il nome di Muz. Dawnej Warszawy, fu quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale; ricostruito, ha assunto dal 1949 la denominazione attuale. Vi è ospitata l'esposizione permanente dal titolo VII wieków Warszawy ('Sette secoli di V.'), che illustra la storia della città a partire dalla fondazione fino all'epoca moderna: la collezione comprende pitture, incisioni, sculture, elementi architettonici, tessuti e artigianato artistico.

Il Państwowe Muz. Archeologiczne, fondato nel 1923, riunisce le collezioni di vari musei, tra cui il Muz. Przemyslu i Rolnictwa e l'esposizione della Towarzystwa Opieki nad Zabytkami Przeszlosci. Nelle sue collezioni si trovano reperti della cultura materiale dal Paleolitico fino al Medioevo, prevalentemente provenienti dalle diverse regioni della Polonia.Le collezioni del Muz. Archidiecezji Warszawskiej, fondato nel 1938, andarono perdute durante la seconda guerra mondiale e furono ricostituite nel 1978 attraverso donazioni e depositi; vi sono ospitate opere d'arte antica (pittura, disegno, scultura, tessuti, artigianato artistico).Lo Zamek Królewski w Warszawie, Pomnik Historii i Kultury Narodowej è stato aperto al pubblico nel 1981, dopo essere stato ricostruito negli anni 1971-1978, e ospita una collezione di reperti rinvenuti durante gli scavi nella città vecchia.Il Muz. Wojska Polskiego, sito nell'ala orientale del Muz. Narodowe, fondato nel 1920, contiene la più grande collezione di reperti militari in Polonia: l'esposizione permanente illustra la storia delle forze armate polacche a partire dal 10° secolo.

Bibl.: T. Wierzbowski, Przywileje królewskiego miasta stołecznego Warszawy 1376-1772 [I privilegi regali della capitale V. 1376-1772], Warszawa 1913; J. Karwasińska, Proces polsko-krzyżacki w Warszawie przed sześciuset laty [La contesa tra i polacchi e l'ordine Teutonico svoltasi a V. seicento anni fa], Warszawa 1946 (rist. in id., Kujawy i Mazowsze. Wybór Pism [Cuiavia e Masovia. Scritti scelti], Warszawa 1997, pp. 11-28); J. Zachwatowicz, P. Biegański, The Old Town of Warsaw, Warszawa 1956; K. Musialowicz, Gród i osada podgrodowa w Bródnie Starym kolo Warszawy [Borgo e sobborgo a Bròdno Stare nei pressi di V.], Materialy Wczesnośredniowieczne 4, 1956, pp. 7-92; id., Osada podgrodowa w Warszawie-Bródnie Starym [Sobborgo a V. -Bròdno Stare], Wiadomości Archeologiczne 31, 1965, 2-3, pp. 203-215; J. Karwasińska, Zycie codzienne w średniowiecznej Warszawie [La vita quotidiana nella V. medievale], Rocznik Warszawski 7, 1966, pp. 84-90; J. Kruppé, Garncarstwo warszawskie w wiekach XIV i XV [La ceramica a V. nei secc. 14°-15°], Wrocław 1967; A. Gieysztor, Jazdówpoprzednik Warszawy [Jazdów-prima di V.], in Liber Josepho Kostrzewski octogenario a veneratoribus dictatus, a cura di K. Jażdżewski, Wrocław 1968, pp. 502-516; T. Dunin-Wasowicz, Uwagi o sprawie osadnictwa wczesnośredniowiecznego na obszarze dzisiejszej Warszawy [Annotazioni relative agli insediamenti del primo Medioevo nel territorio dell'od. V.], Rocznik Warszawski 9, 1969, pp. 5-29; Warszawa średniowieczna [V. medievale] (Studia Warszawskie, 13,19), 2 voll., Warszawa 1972-1975; E. Łuczycka-Schodolska, Dokumenty ksia̧żat mazowieckich z pierwszej połowy XIV w. [Documenti relativi ai principi di Masovia nella prima metà del sec. 14°], Przegla̧d historyczny 64, 1973, 2, pp. 345-366; J. Lileyko, Zamek Królewski w Warszawie [Il castello reale di V.], Warszawa 1980; Z dziejów rzemiosła warszawskiego [La storia e l'artigianato di V.], a cura di B. Grochulska, W. Pruss, Warszawa 1983; Osadnictwo obszaru Warszawy na tle środowiska naturalnego (V w.p.n.e. -XII w.n.e.) [Insediamenti nell'area di V. sullo sfondo dell'ambiente naturale (5° sec. a.C.-sec. 12° d.C.)], a cura di J. Pyrgała, Wrocław-Warszawa-Kraków 1987; Katalog Zabytków Sztuki w Polsce [Catalogo delle opere d'arte in Polonia], n.s., XI, 1, Miasto Warszawa, stare Miasto [La città di V., la città vecchia], a cura di J. Łozińskiego, A. Rottermunda, Warszawa 1993; Encyklopedia Warszawy [Enciclopedia di V.], Warszawa 1994; M.M. Drozdowski, A. Zahorski, Historia Warszawy [La storia di V.], Warszawa 1997; W. Pela, Krypta grobowa ostatnich ksia̧żat mazowieckich [La cripta funeraria degli ultimi principi di Masovia], Almanach Muzealny, 1997, pp. 7-29; Album warszawski, obraz miasta w zbiorach Muzeum Historycznego m. st. Warszawy [L'album di V., l'immagine della città nelle collezioni del Museo storico di V.], a cura di J. Durko, Warszawa 2000.W. Hensel

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