Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti più importanti. Fu poi prof. a Odessa, e indi (1874) a Berlino a coprire la cattedra di filologia slava; nel 1875 fondò l'Archiv für slavische Philologie (1875-1920); passato (1880) a Pietroburgo, nel 1886 successe a F. Miklošić alla cattedra dell'univ. di Vienna. J. pubblicò numerosi antichi testi serbi e croati; uno studio sulla storia della letteratura dei Serbi e dei Croati (Historija književnosti naroda hrvatskoga i srpskoga, 1867), su Crisaneo (Život i rad Jurja Križanica, 1917), e contributi originali su diversi argomenti di filologia, filosofia, linguistica, storia della cultura, ecc. La sua opera ha avuto per gli Slavi meridionali un notevole significato nazionale.