Scrittore finlandese (Oulu 1885 - Turku 1962), prof. (1921) di letteratura nell'univ. di Turku, di cui fu anche rettore (1925-32). Le sue poesie (Runoja "Poesie", 1906; Valkeat kaupungit "Le città bianche", 1908; Elegioja "Elegie", 1917; Sydän ja kuolema "Il cuore e la morte", 1919; Kurkiaura "Lo stormo delle gru", 1930; Latuja lumessa "Tracce nella neve", 1940), improntate a un pessimismo contenuto e sereno, sono notevoli per la loro semplicità e umanità. Tra la prosa e la poesia sono i racconti lirici Hannu ("Gianni", 1913) e Nuori Anssi ("Il giovane Anssi", 1918). In prosa K. ha scritto un romanzo (Konsuli Brennerin jälkikesä "L'estate di s. Martino del console Brenner", 1916), numerosi saggi critici, "pensieri", ricordi di viaggi e, particolarmente notevole, una biografia di Goethe (1948).