VELIKIE-LUKI (A. T. 69-70)
Città russa, con meno di 50.000 ab., posta a sud-ovest dei Valdai, lungo le rive del fiume Lovat, il maggiore immissario (da sud) dal lago Il′men′, in una regione prevalentemente collinare. Importante stazione della linea ferroviaria Mosca-Riga. È capoluogo di un oblast′ della repubblica socialista russa.
Durante la seconda Guerra mondiale Velikie-Luki assunse notevole importanza militare per il fatto che formava con Nevel e Novosokolniki un triangolo ferroviario, dal quale si diramavano le principali linee strategiche della Russia Bianca. Questo triangolo fu occupato dall'ala destra del gruppo di armate del von Leeb il 10 luglio 1941. Un tentativo fatto dal maresciallo Timošenko il 27 agosto di riprendere Velikie-Luki con un forte contrattacco, fallì. Nella zona di Velikie-Luki si ebbe durante la guerra intermittente attività bellica: nella primavera del 1943 (maggio e giugno), si verificarono vivaci azioni di assaggio, che preludevano alla grande battaglia di rottura dell'ottobre, della quale VelikieLuki fu uno dei centri di gravità che si succedettero o si compenetrarono su tutto il fronte. I Tedeschi furono, alla fine, costretti a successivi ripiegamenti. L'offensiva invernale 1944 iniziatasi nel gennaio nella zona di Leningrado, dove i Sovietici premevano verso S e SO, si estese a sud sino a Vitebsk. Nel settore di Velikie-Luki assunse sin dai primi attacchi carattere decisivo, essendo di capitale interesse per il proseguimento delle operazioni verso ovest - Paesi Baltici - impossessarsi del predetto triangolo ferroviario. I Tedeschi non resistevano alla pressione sempre crescente ed il 18 gennaio Velikie-Luki, Nevel′ e Novosokolniki cadevano in possesso delle truppe sovietiche.