Veneto
Regione dell’Italia nordorientale, con capoluogo Venezia. Occupato dai romani nel 2° sec. a.C., il V. decadde in età tardoantica, in partic. nei centri cittadini (Altino, Concordia), per le invasioni di popoli germanici e per lo spostamento dei flussi commerciali. A partire dal 569 passò in mano ai longobardi iniziando da Verona, Vicenza, Treviso, Ceneda (sedi di duchi longobardi) e proseguendo con Padova e Monselice e poi Oderzo nel corso del 7° secolo. L’area bizantina si ridusse alla fascia costiera e alle isole della laguna, dove l’infittirsi della popolazione fece lentamente sviluppare un nuovo centro urbano tra 9° e 10° sec., la civitas Rivoalti, divenuta in seguito Venezia. Incluso nel regno italico all’interno dell’impero carolingio alla fine dell’8° sec., il V. vide le maggiori città sottoposte ai conti, poi affiancati dai vescovi. Ottone I aggregò l’Italia nordorientale al ducato di Baviera e poi di Carinzia con il nome di marca veronese (976). Distaccatosi nel 1077 il Friuli (che costituì uno Stato feudale sotto il patriarca di Aquileia), la marca, coincidente con l’attuale V., a parte Venezia e Rovigo, fu coinvolta nella lotta delle investiture fra papato e impero (secc. 11°-12°). Le città confluirono poi nella Lega lombarda schierata contro Federico Barbarossa. A metà del 13° sec. parte della regione, allora nota come marca trevigiana, cadde nelle mani di Ezzelino da Romano, che attuò la prima forma di governo signorile nella regione. Dall’affermazione (secc. 13° e 14°) delle signorie nelle principali città prese avvio un processo di unificazione regionale, compiutosi nel 15° sec. per opera di Venezia, che in pochi decenni costruì nel V. il suo «Stato di terra», da Vicenza, Verona e Padova (1404-05), fino al Friuli a E e quasi fino all’Adda a O. Nel 1430 caddero Belluno e Feltre e dal 1484 al territorio vennero annessi il Polesine e Rovigo. Le successive vicende storiche della regione fino al 18° sec. coincisero con la storia dei possedimenti di terra di Venezia. Teatro di battaglia tra austriaci e francesi nella prima campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte (1796-97), con il Trattato di Campoformio (17 ott. 1797) il V. diventò possedimento austriaco. Per la Pace di Presburgo (26 dic. 1805) fu integrato nel regno d’Italia. Tornato nel 1815 sotto il dominio dell’Austria (➔ Lombardo-Veneto, regno), il V. partecipò ai moti insurrezionali del 1848 e nel 1866 entrò a far parte del regno d’Italia. Teatro di operazioni militari nella Prima guerra mondiale, durante la Seconda guerra mondiale la regione subì violenti bombardamenti.