vento solare
Flusso di particelle (plasma costituito essenzialmente da protoni, elettroni e, in piccola parte, particelle alfa) che effluisce perennemente dal Sole e che pervade lo spazio interplanetario investendo anche l’atmosfera terrestre. Prodotto dall’espansione della corona solare, il vento trascina con sé nel suo moto radiale (con una velocità media di 400 km/s, in considerevole aumento durante le tempeste solari) il campo magnetico del Sole, dando origine al campo magnetico interplanetario, che permea una regione circostante il Sole avente dimensioni di oltre 100 U.A., detta eliosfera. Il vento solare è composto soprattutto da idrogeno ionizzato, ma in esso sono presenti anche altre specie chimiche; la più abbondante è l’elio, anch’esso completamente ionizzato. Il flusso di massa disperso dal Sole è di appena 10−14 masse solari l’anno. L’espansione della corona solare è influenzata dal campo magnetico del Sole, la cui struttura si distingue in ‘pennacchi’, che sormontano le regioni attive della fotosfera, dove le linee di forza di opposta polarità tendono quasi a chiudersi, e in ‘buchi coronali’, caratterizzati, invece, da linee di forza divergenti. Dai pennacchi, dove il campo magnetico ostacola maggiormente l’espansione, proverrebbe il vento solare quieto, e dai buchi coronali il vento veloce. Quest’ultima associazione suggerisce che il regime del vento veloce sia quello dominante nelle regioni polari del Sole, dove si trovano i buchi coronali più vasti e più stabili. I buchi coronali sono strutture di lunga durata, sicché i fasci di plasma veloce, che essi emettono, persistono per parecchie rotazioni solari successive e sono osservati dalla Terra con un periodo di ricorrenza di ca. 27 giorni. Le particelle del vento solare, interagendo con il campo magnetico terrestre, danno luogo al fenomeno luminoso delle aurore polari. Tutte le stelle disperdono flussi di particelle (in alcuni casi con perdita di massa notevole), si parla in questo caso di vento stellare.