Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano e nella Biblioteca Vaticana (ambedue del 1589), in S. Maria Maggiore (1593-94) e al Gesù (1594-95). Il suo stile vivace e spontaneo, nelle forme eleganti e nella cromia chiara e cangiante risentì, dopo il ritorno a Siena (1595), di D. Beccafumi e D. Barocci, anche tramite l'opera del fratellastro F. Vanni (Predica di s. Bernardino, 1598, Siena, Palazzo Pubblico; Storie della Croce, 1607, Pisa, S. Frediano; Sacra famiglia, 1608 circa, Firenze, Galleria Palatina).