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MELEZIO, vescovo di Antiochia

Enciclopedia Italiana (1934)
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MELEZIO, vescovo di Antiochia


È il personaggio rappresentativo del cosiddetto scisma meleziano d'Antiochia, uno degli episodî più noti delle lotte teologiche nella chiesa cristiana d'Oriente nel sec. IV. Nato a Melitene, nella piccola Armenia, e per breve tempo vescovo della sua città natale, il suo incerto atteggiamento di fronte alle varie fazioni teologiche fu forse il motivo per cui fu prescelto come vescovo di Antiochia, dove, dopo la deposizione del vescovo ortodosso Eustazio, la comunità cristiana era profondamente divisa, non avendo una parte di essa voluto riconoscere la legittimità dei vescovi arianeggianti succeduti a Eustazio. Nella lotta fra il partito eustaziano e quello ariano M., seguito da una parte della comunità, prese un atteggiamento conciliante, che appare anche da un suo discorso conservatoci da Epifanio (Patrol. Graeca, XLII, coll. 457-465), dove egli espose la sua dottrina sulla generazione del Verbo in modo tale da consentire anche oggi opposti giudizi sul suo preciso indirizzo teologico. Esiliato pertanto M. da Costanzo II e sostituito dall'ariano Euozio, si venne a determinare nella chiesa antiochena quella situazione che sfociò, al ritorno di M. dall'esilio all'epoca di Giuliano, nello scisma (v. arianesimo, IV, pp. 297-98; antiochia, III, p. 511). M. conobbe nuovamente la via dell'esilio, e prima di morire (381) ebbe l'onore di presiedere per pochi giorni il concilio di Costantinopoli.

Bibl.: V. arianesimo; F. Cavallera, Le schisme d'Antioche, IVe siècle, Parigi 1906; P. Batiffol, Le siège apostolique, Parigi 1924, pp. 87, 144, 270-81.

Vedi anche
santo Gregòrio di Nazianzo Gregòrio di Nazianzo (o G. Nazianzèno), santo. - Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne vescovo di Sasima e quindi di Costantinopoli, incarico ... santo Giovanni Crisòstomo Giovanni Crisòstomo (gr. Χρυσόστομος "bocca d'oro"), santo. - Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo Melezio e da Diodoro di Tarso, condusse ... Acàcio di Berea Acàcio di Berea. - Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire ... Melèzio di Licopoli Melèzio (o Melìzio) di Licopoli. - Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano in prigione, e Pietro, vescovo di Alessandria, era nascosto, ...
Vocabolario
meleziano
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véscovo
vescovo véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese...
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