VESSILLAZIONE (Vexillatio)
Distaccamento o reparto di formazione, così detto perché aveva un suo particolare stendardo, vexillum, parola che presso gli scrittori indica anche il distaccamento stesso, così come vexillarius indica il portastendardo e nello stesso tempo il soldato del distaccamento.
Le vessillazioni erano distaccamenti di una o di più legioni, o di corpi ausiliarî, ali e coorti, o di marinai della flotta, o reparti di reclute che dovevano raggiungere i corpi o di veterani che, sebbene congedati, rimanevano per alcuni anni a formare un corpo di riserva presso le rispettive legioni. La vessillazione contava alle volte mille uomini (v. milliaria), alle volte molto meno. La comandava un praepositus o praefectus, che poteva essere un centurione o un primipilo; ufficiali superiori comandavano vessillazioni numerose o gruppi di vessillazioni.
Dopo Diocleziano le vexillationes palatinae e comitatenses sono corpi permanenti di cavalleria dell'esercito di campagna.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Stäatsverwaltung, II, 2ª ed., Lipsia 1884, p. 464 segg., trad. francese De l'organisation militaire chez les Romains, Parigi 1891, p. 184 segg.; A. v. Domaszewski, Die Fahne im röm. Heere, Vienna 1885, p. 24; R. Cagnat, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, V, p. 776; J. Kromayer e G. Veith, Heerwesen und Kriegführung der Griechen und Römer, Monaco 1928, p. 499.