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LABICANA, VIA

di Giuseppe Lugli - Enciclopedia Italiana (1933)
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LABICANA, VIA

Giuseppe Lugli

VIA Una delle più antiche vie dell'Agro Romano, che conduceva da Roma a Labico. Usciva dalle mura serviane per la Porta Esquilina, e dalle mura aureliane in comune con la Via Prenestina, per la porta che prendeva il nome da quest'ultima, e che è detta oggi Porta Maggiore. Quindi, in direzione quasi esatta da Ovest a Est, con un percorso un po' sinuoso, dato il terreno accidentato, si dirigeva a Labico.

Le divergenze di opinioni sulla ubicazione di questa città non influiscono che in piccola parte sul percorso della via: fino a Torre Nuova (miglio VII) il tracciato della via antica corrisponde a quello della moderna Casilina, e vi si notano sui fianchi numerosi avanzi di sepolcri, tra cui quelli famosi di S. Elena (Tor Pignattara) e di Centocelle; quindi la via antica si distaccava dalla moderna passando per le Grotte Celoni e la valle della Morte, dove s'incrociava con l'antichissima strada della Cavona: anche qui il percorso è segnato da numerosi ruderi di sepolcri e ville. Nei pressi del Colle di Corvio il percorso è un po' incerto: poco oltre tagliava le linee degli acquedotti della Marcia, della Claudia e dell'Aniene Nuovo, attraversando poi la vallata fra Colonna e Monte Compatri, dove era la stazione ad Quintanas (miglio XV). A S. Cesareo si elevano ancora le rovine della villa imperiale (miglio XVII) e altre rovine s' incontrano al miglio seguente, nella tenuta Rospigliosi. Infine al miglio XXX, presso il Colle di S. Ilario, si riuniva con la Via Latina, dopo avere lasciato a nord i paesi di Labico e di Valmontone ed essere salita con dolce pendio fino a m. 216 sul livello del mare. In quest'ultimo tratto erano le due stazioni di Ad Statuas (S. Cesareo), e Ad bivium (Colle di S. Ilario).

Bibl.: A. Nibby, Analisi dei dintorni di Roma, 2ª ed., Roma 1848-49; Th. Ashby, The Via Labicana, in Papers of the British School at Rome, I (1902), p. 215 segg.; G. Tomassetti, La Camp. Rom., III, Roma 1913, p. 377 segg.

Vedi anche
Via Casilina Nome attuale della via che da Roma conduce a Capua (antica Casilinum), seguendo il tracciato dell’antica Via Labicana fino a Labico, poi della Via Latina. Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ... Labico (lat. Labici, Labicum) Antica colonia di Alba, combatté a lungo contro Roma; dopo la sconfitta degli Equi (418 a.C.) di cui era alleata, fu espugnata dai Romani e il suo territorio assegnato a coloni. Tra le ipotesi sulla ubicazione la più probabile è l’identificazione con Montecompatri. ● A Labico ... Giuseppe Tomassétti Tomassétti, Giuseppe. - Storico e topografo (Roma 1848 - ivi 1911); laureato in legge (1869), si volse subito agli studî di archeologia, seguiti alla scuola di G. B. De Rossi e di C. L. Visconti. Riordinatore di alcuni archivî patrizî come quelli degli Orsini e dei Colonna, legò il suo nome ad una vasta ...
Vocabolario
via¹
via1 via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non è del tutto chiara]. – 1. Avverbio che...
via²
via2 via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone...
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