Filosofo francese (Quesnoy-sur-Deule 1848 - Parigi 1907). Insegnò alla Scuola normale superiore e alla Sorbona, e nel 1900 fu eletto membro dell'Istituto. Si ispirò al criticismo. Sue opere principali: le due tesi di dottorato De assensione Stoici quid senserint e De l'erreur (1879), e lo studio Les sceptiques grecs (1887).