Drammaturgo russo (Jaroslavl´ 1913 - Mosca 2004). Nel periodo del disgelo post-staliniano diede fortunati lavori spesso incentrati sulla contrapposizione tra gli ideali e le inquietudini giovanili e l'ipocrisia degli adulti: V dobryj čas! ("Buona fortuna!", 1955); Večno živye ("Eternamente vivi", 1956), da cui M. M. Kalatozov trasse il film Letjat žuravli ("Quando volano le cicogne, 1957); V poiskach radosti ("Alla ricerca della felicità", 1957); Pered užinom ("Prima di cena", 1962). Tra le sue opere successive si ricordano Gnezdo glucharija ("Il nido dell'urogallo", 1975) e Doma ("A casa", 1989), dedicato al dramma della guerra in Afghānistān. Sceneggiatore cinematografico, adattò inoltre per il teatro romanzi di Dostoevskij e Gončarov.