Scrittore lettone (n. 1904 - m. 1966), si rese noto negli anni Trenta per la trilogia Putni bez spārniem ("Uccelli senza ali", 1931-32) e Zvejnieka dēls ("Il figlio del pescatore", 1934). Della sua esperienza di attivo combattente durante la seconda guerra mondiale ha lasciato traccia nel monumentale romanzo Vētra ("Bufera", 1946-48); a questo fece seguito Uz jauno krastu ("Verso una nuova sponda", 1952).