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Dàndolo, Vincenzo

Enciclopedia on line
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica (1793); dello stesso autore curò peraltro la prima traduzione italiana (1791) del Traité élémentaire de chimie. Fautore di novità ostili all'oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria di Venezia dal maggio all'ottobre 1797. Dopo Campoformio, fu membro del Gran consiglio della Cisalpina ed esulò in Francia durante la reazione del 1799; Napoleone lo creò senatore del Regno italico e conte, e lo nominò provveditore generale (governatore civile) della Dalmazia (luglio 1806 - dicembre 1809). Qui, appoggiandosi sull'elemento italiano più colto ed evoluto, si distinse nell'opera di riorganizzazione amministrativa, di sviluppo economico (si deve a lui l'introduzione della coltivazione della patata e l'istituzione della camera di commercio a Spalato, ecc.) e culturale con l'apertura di nuove scuole e di due accademie. A lui si deve la pubblicazione del giornale bilingue italo-croato Il Regio dalmata-Kraglski Dalmatin, su cui furono discussi i problemi economici della Dalmazia. I suoi rapporti sono fondamentali per la conoscenza della situazione economica e culturale della regione ai primi del sec. 19º. Caduto Napoleone, si ritirò a Varese dedicandosi all'agricoltura; nel 1804 aveva già dato alle stampe l'opera Governo delle pecore spagnuole e italiane; negli stessi anni si occupò anche della coltura del baco da seta. Fu padre di Tullio e nonno dei patrioti Enrico ed Emilio.

Vedi anche
Dalmazia (serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima parte), Bosnia-Erzegovina e Montenegro, pur rappresentando un’entità geografica ben definita, limitata ... Francesco Mengòtti Economista e fisico (Fonzaso, Feltre, 1749 - Milano 1830); presidente dell'amministrazione finanziaria delle province venete (1806) e della Romagna (1808), fu nominato da Napoleone senatore del Regno italico (1809) e conte (1810); ebbe cariche anche sotto la Restaurazione. Nel Colbertismo (1792) cercò ... Zara (croato Zadar) Città della Croazia (69.556 ab. nel 2001), nella Dalmazia settentrionale, sulla costa del canale omonimo. Il centro è raccolto su una stretta e lunga penisola parallela alla costa, ridotta a isola con lo scavo di un canale al principio del Seicento, e più tardi unita di nuovo alla terraferma. ... Giovanni Antonio Giobèrt Chimico (Mongardino 1761 - Millefiori 1834); membro dell'Accademia reale di Torino (1785) e professore, prima in quell'università poi all'Accademia; tra i primi a diffondere in Italia le teorie di Lavoisier; si occupò, con interessanti risultati, di varî problemi analitici (analisi di minerali, estrazione ...
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  • BIOGRAFIE in Storia
  • BIOGRAFIE in Chimica
  • STORIA DELLA CHIMICA in Chimica
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  • REGNO ITALICO
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  • AGRICOLTURA
  • OLIGARCHIA
  • NAPOLEONE
Altri risultati per Dàndolo, Vincenzo
  • DANDOLO, Vincenzo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 32 (1986)
    Paolo Preto Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova e dal padre, chimico di professione, ereditò un vivace interesse per le scienze applicate ed in particolare per la nascente ...
  • DANDOLO, Vincenzo
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Nato a Venezia, il 26 ottobre 1758, da famiglia non patrizia, seguì, a Padova, studî di chimica. Tornato a Venezia istituì una fortunata officina farmaceutica. Alle doti di abile preparatore il D. accoppiò la passione per la scienza, facendosi convinto assertore della chimica pneumatica del Barbieri, ...
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