Musicista (Roma 1878 - ivi 1950), studiò violino con E. Pinelli e composizione con S. Falchi a Roma; fu poi a Berlino allievo di M. Bruch. Compositore formatosi nell'area del romanticismo tedesco, si ispirò inizialmente all'impressionismo francese, elaborando poi uno stile personale particolarmente efficace nel campo della musica orchestrale (l'ouverture La vita è sogno, 1901; la rapsodia Paesaggi toscani, 1922; Concerto per violino, 1932). La sua composizione più celebre è il balletto Le donne di buon umore (1917), arrangiamento di musiche di D. Scarlatti, messo in scena dai Balletti russi di S. P. Djagilev con la coreografia di L. Massine. T. scrisse inoltre saggi critici e due volumi di estetica.