VISCONTI-VENOSTA
. Famiglia nobile italiana, ramo della famiglia dei Venosta, la quale derivò il suo nome dalla subinfeudazione delle valli Venosta e Mätsch fatta a essa dal vescovo di Coira. Capostipite noto della famiglia Venosta è Egano "de valle Venusta" ricordato in un documento del novembre 1131. Da suo figlio Artuico, vivente verso il 1150, nacque Eginone e dai due figli di questo, Egano e Gabardo, presero origine rispettivamente i conti di Mätsch e il ramo valtellinese chiamato col nome di Venosta. Essendo un discendente di Gabardo, Olderico, castellano di Grosio, particolarmente benvisto dal duca Filippo Maria Visconti, questi, a mezzo di procuratore, tenne a battesimo Visconte, figlio di Gregorio e abiatico dello stesso Olderico, concedendo a lui e ai suoi discendenti di portare il cognome dei Visconti e di inquartarne le armi, onde la famiglia, a cominciare dal detto Visconte assunse (1419) il cognome di Visconti-Venosta. La famiglia ebbe notevole importanza nella vita politica valtellinese: in particolare si ricorda Marco-Antonio che ebbe gran parte nelle lotte politico-religiose della Valtellina contro i Grigioni nel 1620. Da Antonio (morto nel 1697) si distaccò il ramo laterale di Ardenno, tuttora vivente. Del ramo principale ricordiamo Nicola (1752-1828) - figlio di Francesco (1730-1784) - il quale partecipò attivamente agli avvenimenti politici per i quali la Valtellina si riunì alle provincie lombarde e che trasferì la famiglia a Milano. I nipoti di Nicola (dal figlio Francesco: 1797-1846): Emilio (v.) e Giovanni (v.) sono i rappresentanti più noti della famiglia. Emilio sposò Luigia Alfieri dei marchesi di Sostegno e Ca' da Bosco, ultima rappresentante della sua famiglia, e in tal modo passarono ai Visconti-Venosta tutti i titoli feudali di cui la famiglia è attualmente insignita. I Visconti-Venosta ebbero la conferma di nobiltà il 13 novembre 1816 e il titolo marchionale nel 1876. Attuali rappresentanti della famiglia sono i tre figli di Emilio: Carlo Camillo (nato nel 1879); Enrico (nato nel 1883) e Giovanni (nato nel 1887).
Bibl.: U. Spreti, Enciclopedia storico nobiliare italiana, s. v.