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VITIGE re degli Ostrogoti

di Giovanni Battista Picotti - Enciclopedia Italiana (1937)
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VITIGE (Witigis) re degli Ostrogoti

Giovanni Battista Picotti

Nato da famiglia ostrogota non illustre, si era distinto nella guerra di Sirmio contro Gepidi e Bulgari (504) e in quella contro i Franchi (509) e da Teodorico aveva ottenuto il titolo di armigero o spatario. Era stato poi consigliere di Amalasunta e suo legato a Costantinopoli. Gli Ostrogoti, scontenti della fiacca resistenza di Teodato all'impresa di Belisario, lo elessero re, levandolo sugli scudi nel campo di Regeta (autunno 536): era una riscossa dell'elemento nazionale gotico e una riaffermazione del diritto, che l'assemblea dei liberi conservava, d'intervenire nei casi più gravi della vita del popolo. Ma V. non rispose, o forse non poté rispondere, alle speranze dei suoi. Sbarazzatosi di Teodato, raccolse l'esercito a Ravenna, lasciando a Roma quattromila Goti, portando con sé ostaggi e facendo giurare al papa Silverio, al senato e al popolo d'essere fedeli al regno barbarico. Costrinse poi alle nozze con lui già vecchio la giovinetta Matasunta (Matheswintha), figlia di Amalasunta, e ne pose il monogramma nelle monete, per innestarsi alla stirpe degli Amali. Per ottenere la segreta alleanza dei Franchi cedette a questi la Provenza e pagò duemila soldi d'oro. E tuttavia tentò accordi con Costantinopoli e sulle monete impresse l'effigie e il nome dell'imperatore. Ma Belisario entrò in Roma, invitato dallo stesso Silverio (dicembre 536); e la città resistette prima a un assalto, poi per oltre un anno (febbraio 537-marzo 538) al blocco di V., che aveva con sé, scrisse Procopio, certo esagerando, 150 mila uomini: né valsero al re il barbaro espediente di massacrare gli ostaggi, né una nuova offerta di trattative all'imperatore; Matasunta stessa tramava a suo danno. Frattanto i Greci erano giunti a Rimini e avevano in dedizione la Liguria. I Goti con l'aiuto dei Borgognoni ricuperarono e distrussero Milano, ma perdettero ancora Osimo e Fiesole, e non ebbero vantaggio da una discesa devastatrice di Franchi (estate 539). Ravenna, dove si era chiuso V., fu bloccata (autunno 539): a un ultimo tentativo di pace aderì l'imperatore, ch'era minacciato dai Persiani, mossi dallo stesso V., ma si oppose Belisario. I Goti offrirono a questo la corona; ed egli parve accettare, ma, entrato in città (maggio 540), ne prese possesso in nome dell'imperatore e condusse con sé a Costantinopoli Vitige, Matasunta e molti prigionieri col tesoro regio. V., creato patrizio e divenuto amico a Giustiniano, visse ancora due anni, ultimo re degli Ostrogoti, di cui le leggi imperiali riconoscessero l'autorità.

Bibl.: G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. a.; F. Gabotto, Storia dell'Italia occidentale, II, Pinerolo, 1911; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens, 2ª ed., I, Stoccarda-Gotha 1923; F. Cognasso, Popoli e stati del Mediterraneo nell'alto Medioevo, Milano 1931.

Vedi anche
Teodato re degli Ostrogoti Figlio (m. 536) di Amalafreda, sorella di Teodorico; avido di ricchezze e ambizioso, durante il governo della cugina Amalasunta entrò in trattative con Bisanzio, contro i suoi. Amalasunta, mortole giovinetto il figlio Atalarico, accettò di dividere la responsabilità del regno col cugino, ultimo degli ... Belisàrio Belisàrio ‹-ʃ-› (gr. Βελισάριος, lat. Belisarius). - Generale di Giustiniano (Germania, al confine tra la Tracia e l'Illiria, 505 circa - Costantinopoli 565), si distinse presto per il suo valore; ebbe da Giustiniano il comando supremo delle operazioni contro i Persiani e li vinse presso Dara (530), ... Ostrogoti Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli Ostrogoti seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), poi, stretto un accordo con i Romani, si stanziarono in Pannonia e probabilmente anche nel ... Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ...
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  • VITIGE
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
    Claudio Azzara – Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non che proveniva da una famiglia non illustre e che si era distinto soprattutto per la sua abilità militare. Anche ...
  • Vitige
    Dizionario di Storia (2011)
    Re degli ostrogoti (m. Costantinopoli 542). Guerriero di famiglia non illustre, fu acclamato re (536) a Rieti dall’esercito goto in opposizione a Teodato, che venne poi ucciso. V. non riuscì a contrastare la controffensiva bizantina guidata da Belisario, che conquistò Roma e costrinse V. a rinchiudersi ...
  • Vitige re degli Ostrogoti
    Enciclopedia on line
    Valoroso guerriero di famiglia non illustre (m. Bisanzio 542), aveva preso parte alle guerre contro i Bulgari e contro i Franchi. Fu acclamato re degli Ostrogoti a Rieti dall'esercito goto in opposizione a Teodato, che non aveva saputo opporre un'efficace resistenza a Belisario. Appresa la notizia dell'elezione ...
Vocabolario
ostrogòto
ostrogoto ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti...
ostrogòtico
ostrogotico ostrogòtico agg. (pl. m. -ci). – Degli Ostrogoti (è forma meno com. di ostrogoto, come agg.).
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