Patriota (Torino 1785 - Leinì 1853). Volontario (1805) nell'esercito napoleonico e dopo il 1814 ufficiale in quello sardo, l'11 marzo 1821 tentò invano di fare insorgere Torino. Condannato a morte in contumacia, andò a combattere in Spagna contro i carlisti. Fatto prigioniero dai Francesi ma subito liberato (1824), fu poi in Inghilterra, nel Perù e nel Messico; rientrò in Piemonte nel 1846.