Comune della prov. di Treviso (fino al 1923 Vittorio, in onore del primo re d’Italia; 82,6 km2 con 29.216 ab. nel 2008, detti Vittoriesi). La cittadina è situata a 138 m s.l.m., presso il versante S delle Prealpi Bellunesi, nell’alta pianura veneta. È costituita da due originari centri, Serravalle, a N, e Ceneda, a S, uniti nel 1866. È sede di attività agricole e zootecniche e di industrie metalmeccaniche, della gomma e del legno.
Battaglia di V. Svoltasi tra il 24 ottobre e il 3 novembre 1918, segnò la conclusione delle operazioni belliche sul fronte italiano nella Prima guerra mondiale con il definitivo successo della controffensiva italiana sul Piave.
L’obiettivo strategico del comando italiano, sotto la guida di A. Diaz, era quello di separare le forze austro-ungariche di F. Conrad nel Trentino da quelle di S. Boroevic sul Piave, con un’avanzata verso Vittorio Veneto. L’offensiva iniziò sul monte Grappa, ma le forti piogge impedirono l’attraversamento del Piave da parte delle truppe italiane. Il momento critico fu superato e il 28 ottobre gli Austriaci cominciarono a ripiegare sulla seconda linea di difesa. Il giorno successivo, dopo che nella notte tutte le truppe italiane erano passate sulla sinistra del fiume, alcuni reparti raggiunsero Vittorio Veneto. Le forze italiane riuscirono a raggiungere Trento il 3 novembre e lo stesso giorno, via mare, anche Trieste. Il 4 cessarono le operazioni militari con l’entrata in vigore dell’armistizio con l’Austria. La battaglia costò alle truppe italiane circa 38.000 uomini, tra morti e feriti.