Storico della letteratura italiana (Pietroburgo 1880 - Solda 1923); venuto a Roma nel 1903 con una borsa di studio del governo russo, rimase in Italia sino alla morte, dedicandosi soprattutto a studî sull'Umanesimo e sul Rinascimento. Tra i suoi scritti, notevoli per l'acutezza di alcune notazioni, l'originalità delle tesi critiche, la mole dei materiali vagliati, si ricordano: Giulio Pomponio Leto (2 voll., 1909-12); Vergilio nel Rinascimento italiano (2 voll., 1921-24); L'oltretomba classico, medievale, dantesco nel Rinascimento (1922); Storia del Rinascimento cristiano in Italia (post., 1924). Inviato in Russia dal governo italiano durante la prima guerra mondiale, trasse da tale esperienza un libro di testimonianze, Il gigante folle: istantanee della Rivoluzione russa (1918).