Comune della prov. di Pavia (63,3 km2 con 39.238 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 96 m s.l.m., sulla sinistra del torrente Staffora. L’impianto urbanistico, strutturato su un nucleo medievale fino al 19° sec. racchiuso tra le mura viscontee, si è sviluppato in tutte le direzioni. V. è importante nodo ferroviario e stradale, e ciò ha favorito il suo sviluppo commerciale e industriale.
Corrisponde all’antica Iria, centro di origine ligure. Andata in rovina, risorse nel 10° sec., organizzandosi a Comune. Seguì la parte imperiale ora in lega ora in contrasto con le vicine Pavia e Tortona. Soggiacque poi alla signoria dei Visconti, dei Dal Verme e degli Sforza; nel 1743 per il trattato di Worms venne assegnata al Regno di Sardegna, al quale fu confermata dal trattato di Aquisgrana. Nel 1770 fu elevata da Carlo Emanuele III al grado di città. Al costituirsi del Regno d’Italia fu aggregata alla Lombardia, come parte della provincia di Pavia.