Poeta ucraino (Debal´cevo, Doneck, 1897 - Kiev 1965). Figlio di minatori, dopo la raccolta Poeziji ("Poesie", 1921), espresse l'entusiastica fede negli ideali rivoluzionarî nei poemi 1917 rik ("L'anno 1917", 1921) e Červona zima ("Inverno rosso", 1922); in Oksana (1922) descrisse con lirismo la vita di una ragazza minatrice. Più intimistico il tono della sua lirica d'amore (Snihy "Nevi", 1925; Koly zacvitut´ akaciji "Quando fioriscono le acacie", 1928), che S. continuò a coltivare negli anni Trenta. Tra le ultime raccolte si ricordano Solov´jini dali ("Le lontananze dell'usignolo", 1957) e Tak nichto ne kochav ("Così nessuno amò", 1960).