VRANA (A. T., 77-78)
Detto anche Aurana e Laurana, è il maggiore lago della Dalmazia, di 27 kmq. di superficie, 4 km. di circonferenza e 6 m. di profondità, che occupa una criptodepressione carsica nel basso tavolato calcareo cretacico, allungata presso la costa, fra Zara Vecchia e Sebenico, e il cui fondo è inferiore al livello del mare. Alimentato da risorgenze carsiche, le sue acque sono salmastre. Esse risentono delle maree del vicino Adriatico, presentando notevoli variazioni nella loro estensione, specie durante l'inverno, quando le acque, rigurgitate dal fondo, inondano tutta una fascia periferica verso la sua estremità settentrionale (Palude di Vrana o Vranjsko Blato). Oggi queste paludi sono in via di bonifica.
A nord-est del lago, si trova il villaggio di Vrana e, fra questo e la costa, le rovine dell'antico castello dei Templari, fondato nel 1138 da Béla II re d'Ungheria.
Nei secoli XVI e XVII, Vrana era capoluogo di sangiaccato ed era ornato da numerosi palazzi; oggi è ridotto a un piccolo paese agricolo abitato da Croati.
Lo stesso nome porta un piccolo lago, detto anche Urana, di kmq. 5,6 a 15 m. s. m., sempre di origine carsica, nell'interno dell'isola di Cherso nel Quarnaro, alimentato pure da acque di risorgenza, che ne fanno variare il livello anche di metri 3.