Poeta svedese (Norrbärke 1918 - Stoccolma 1997), del gruppo modernista, che esordì verso il 1940; negli anni '50 fu assunto a modello dai primitivisti per la sua vena spontanea e popolareggiante. Nelle raccolte di versi: Snölegend ("Leggenda nevosa", 1949), Litania (1952), Dikter under trädet ("Poesie sotto gli alberi", 1956), Om dagen om natten ("Di giorno e di notte", 1961), Trappan ("Scale", 1963) e nello stile analogico e frammentistico comune a quel gruppo, A. vuol dare espressione alla crisi di tutti i valori. È autore anche di novelle, di saggi, di lavori teatrali riuniti in 3 volumi di Teater (1959, 1963, 1966), nonché di volumi autobiografici: Bäcken ("Il ruscello", 1958); Motsägelser ("Contraddizioni", 1961) informati tutti, più o meno, allo stesso tono di pensosa e talvolta mistica contemplazione della realtà.