WEBER, Wilhelm Eduard
Fisico, nato a Wittenberg il 24 ottobre 1804, morto a Gottinga il 23 giugno 1891: fratello dell'anatomico Ernst Heinrich W., scopritore della "legge di Weber". Fu nominato nel 1828 professore all'università di Halle, visse poi a Berlino, e passò nel 1831 all'università di Gottinga. Nel 1837, fu uno dei sette professori (tra cui i fratelli Grimm) che protestarono contro il ritiro della costituzione da parte di re Ernesto Augusto, e fu quindi destituito. Nel 1843 ebbe una cattedra a Lipsia, e nel 1849 fu richiamato a Gottinga.
W. è uno dei maggiori fisici tedeschi. Nel 1833 costruì, in collaborazione con C. F. Gauss, il primo telegrafo elettrico. I suoi principali lavori sono nel campo dell'elettricità e del magnetismo. Sulla base della teoria classica dell'azione a distanza, egli formulò una legge generale, dalla quale si potevano dedurre i fenomeni elettrostatici ed elettrodinamici. Da essa deriva il sistema di unità elettromagnetiche da lui creato e poi collegato (in collaborazione con R. Kohlrausch) al sistema di unità elettrostatiche. Il fattore di proporzionalità risultò uguale alla velocità della luce: e fu questo uno degli elementi che misero J. C. Maxwell sulla strada della sua teoria elettromagnetica che più tardi doveva soppiantare la teoria di W., la quale tuttavia aveva esercitato influenza decisiva e durevole.