Teologo protestante tedesco (Melkow, Sassonia, 1846 - Marburgo 1922). Docente a Halle dal 1875, poi all'univ. di Marburgo (dal 1879), dove la sua lunga attività determinò l'impronta caratteristica della facoltà teologica ("scuola teologica di Marburgo"). Secondo H. il campo della teologia è la vita concreta e personale, la cui problematica si risolve nell'"incontro" con Dio. L'etica, da sola, non è in grado di rispondere ai quesiti che pone, e perciò conduce alla religione; d'altra parte, l'etica è concepibile soltanto nella storia, in quanto questa è la vita personale degli individui; da qui sorge la ricca problematica dei rapporti tra religione e storia: Gesù Cristo, inconoscibile per la storia obiettiva, si incontrerebbe per la via dell'esperienza storica personale. Tra le opere: Die Religion im Verhältnis zum Welterkennen und zur Sittlichkeit (1879); Der Verkehr des Christen mit Gott (1886); Ethik (1901); Die sittlichen Weisungen Jesu (1904); Die Wirkclichkeit Gottes (1914); Dogmatik (post., 1925).