Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, i muscoli, le ossa dal punto di vista meccanico, precisando i fattori fisici che presiedono al loro accrescimento. Sviluppò l'idea di una lotta fra le varie parti dell'organismo: Der Kampf der Teile im Organismus (1881). Espresse quindi una teoria meccanicistica sull'adattamento funzionale delle parti, che illustrò nel trattato: Beiträge zur Morphologie der funktionellen Anpassung (1883-85). Gettava così le fondamenta dell'embriologia causale o meccanica dello sviluppo (Entwicklungsmechanik). Le successive ricerche (determinazione nella segmentazione dell'uovo, rapporti del primo solco di segmentazione con la simmetria bilaterale dell'embrione, analisi dei mezzi embrioni ottenuti uccidendo uno dei due primi blastomeri dell'uovo di rana, ecc.) e l'elaborazione teorica dei loro risultati gli consentirono di formulare la teoria del mosaico o teoria dell'autodifferenziamento. Fondò il periodico Archiv für Entwicklungsmechanik.