Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo libro a stampa inglese: The recuyell of the hystoryes of Troye, da lui stesso tradotto dal romanzo francese di R. Le Fèvre. Tornato in Inghilterra nel 1476, apriva una stamperia a Westminster nel 1477 (dando in quello stesso anno il primo libro a stampa uscito in Inghilterra), dove fino alla morte si dedicò alacremente a stampare e tradurre. Pubblicò un centinaio di libri di ogni genere fra cui i Canterbury Tales e altri poemi di G. Chaucer, la Morte d'Arthur di Th. Malory e altre storie cavalleresche. Tradusse 21 libri, quasi tutti romanzi francesi. La Golden legend tradotta dall'Aurea legenda di Iacopo da Varazze e integrata da altre "leggende", una in francese, una in latino e una in inglese, ha il merito di una certa originalità. Usò caratteri simili a quelli di J. Valdener, poi anche caratteri gotici. Le sue edizioni (marca formata dalle iniziali W. C.), ornate con silografie, sono rarissime; alcune conosciute in un solo esemplare. Le collezioni più ricche sono nel British Museum e nella Rylands Library di Manchester; e in America presso Morgan e Huntington.