Pittore, scultore e videoartista tedesco (Leverkusen 1932 - Berlino 1998). V- fu tra i maggiori protagonisti del movimento Fluxus. Uno spirito ribelle e un forte impegno traspaiono dalla sua opera, che affronta i temi dominanti della società contemporanea, dal consumismo ai mass media, dalla sovversione politica al caos, alla distruzione.
Studiò arti tipografiche e litografia a Colonia e a Wuppertal completando la sua formazione all'École des beaux-arts di Parigi (1955-57) e alla Kunstakademie di Düsseldorf (1958). Tra i primi a usare la tecnica del décollage e a sperimentare happenings e installazioni multimediali, V. fondò la rivista dé-coll/age (1962-69). Nelle sue realizzazioni immagini, oggetti e azioni, frantumati e manipolati, divengono in un nuovo sistema di relazioni immagini-simbolo del sovvertimento assurdo e violento dell'ordine apparente della realtà quotidiana. In TV décollage (1958) una grande tela lacerata lascia intravedere schermi con immagini decontestualizzate, ridotte a frammenti e metafore inquietanti; in Schwarzes Zimmer (1958-59), tra oggetti e fotografie di campi di concentramento nazisti sono incastonati televisori che trasmettono programmi normali; in Endogene Depression (1975), tacchini camminano tra televisori semiseppelliti in massi di cemento che trasmettono programmi diversi; Requiem (1990) presenta 20 televisori sullo sfondo di fotografie della seconda guerra mondiale imbrattate di cemento; altre sue opere si ispirano alla caduta del muro di Berlino (1989-90) e a Sarajevo (1993-94); la grande scultura La Tortuga, installata a Marl nel 1993, affronta la situazione della Germania al volgere del secolo. V., che nel 1997 ottenne il premio Hannah Höch di Berlino, partecipò alle più importanti rassegne internazionali e sue mostre personali sono state presentate al Musée d'art moderne de la Ville de Paris (1974), al Musée d'art moderne di Strasburgo (1985), al Rheinisches Landsmuseum di Bonn (1992), nei Chiostri di S. Domenico a Reggio nell'Emilia (1999-2000). Molte sue opere, insieme a quelle degli esponenti di Fluxus e di artisti spagnoli, sono conservate nel Museo Vostell, fondato da V. nel 1976 a Malpartida de Cáceres, in Spagna, e aperto al pubblico dopo la morte dell'artista.