YĀJÑAVALKYA
JÑAVALKYA Nome di un antico saggio indiano cui è attribuita la compilazione del Yajurveda bianco, cioè della Vājasaneyisaṃhitā rivelatagli dal Sole e - secondo una tradizione conservata anche nel Mahābhārata - quella del Śatapatha-brāhmaṇa "Il Brāhmaṇa dalle cento vie". Un'altra opera importante che si presenta sotto il suo nome ma che appartiene al periodo postvedico è il trattato giuridico intitolato Yājñavalkya-dharmaśāstra o Yājñavalkyasmṛti. Racconti leggendarî, riferentisi a Yāiñavalkya, ricorrono nel Śatapatha-brāhmaṇa, nel Mahābhārata e nei Purāṇa.
Figlio di Brahmarāta e discepolo di Vaiśampāyana, si trovò presente al rājasūya di Yudhiṣṭhira; visse alla corte di Janaka, re di Videha: Dialettico eccellente e in contrasto di opinioni con i brahmani del suo tempo, Y. è rappresentato come l'assertore del dovere del ritiro e della meditazione, e pertanto viene considerato come l'iniziatore o primo fondatore della dottrina dello yoga. Ebbe due mogli, Maitreyī e Kātyāyanī; e la prima fu da lui istruita nella speculazione filosofica.